Marche: Antichi borghi e paesaggi di dolci colline

Partenza per Pergola con ingresso al museo archeologico in cui sono custoditi i “Bronzi Dorati”. Si tratta dell’'unico gruppo di statue di bronzo di epoca romana (50-30 a.C.) arrivato fino a nostri giorni. Delle statue originali facevano parte due coppie di donne velate e due cavalieri, appartenenti ad un alto rango militare, con cavalli riccamente ornati. Proseguimento per Urbino, il cui centro storico è iscritto tra i siti Patrimonio Unesco dal 1998. Visita del Palazzo Ducale oggi sede della Galleria Nazionale che ospita collezioni d’arte dei maggiori esponenti del Rinascimento italiano come Raffaello, Piero della Francesca, Paolo Uccello e Tiziano. Di notevole risalto è lo “studiolo di Federico da Montefeltro” con pareti in legno, finemente intarsiate. Si prosegue con la Casa Natale di Raffaello Sanzio (1483), dove al suo interno sono conservate copie dei suoi dipinti e omaggi che il pittore ricevette da artisti dell’epoca. Nel pomeriggio trasferimento ad Acqualagna, piccolo borgo della provincia del pesarese definito la “città del tartufo” e qui avremo la possibilità di degustare il rinomato fungo ipogeo. Al termine, rientro in hotel a Senigallia per il pernottamento.
Trattamento: prima colazione

Partenza in direzione sud verso Loreto per la visita della maestosa basilica, tra i più importanti santuari mariani visitati al mondo, una vera e propria fortezza costruita grazie a grandiose collaborazioni come quella del Bramante e del Sansovino. Ogni anno pellegrini da tutto il mondo si riuniscono qui per venerare la preziosa statua della Madonna di Loreto scolpita nel cedro del Libano che le conferisce quella colorazione scura che l’ha resa celebre tanto da essere nominata “Madonna Nera”. Nel pomeriggio trasferimento a Recanati, il “natio borgo selvaggio” dell’illustre Giacomo Leopardi per un itinerario fra i luoghi cari al poeta, la piazza e il monumento a lui dedicati, la biblioteca contenente oltre 20.000 volumi, la piazzetta del “Sabato del Villaggio” e la torre del “Passero Solitario”. Palazzo Leopardi è la sua casa natale e l’attiguo Centro Nazionale di Studi Leopardiani introducono al “Colle dell’Infinito”, dove è scolpito il primo verso della celebre opera “Sempre caro mi fu quest’ermo colle…”. Visita dell’Orto del Colle dell’Infinito dove saremo intrattenuti da un narratore, che accompagnato dal suono di un violino, ci racconterà i luoghi leopardiani per scoprirli con gli occhi e lo stato d’animo del poeta stesso. Terminata la visita, rientro a Senigallia.
Trattamento: prima colazione

Lo straordinario passato della città di Ascoli, è ancor oggi testimoniato dai monumenti romani sopravvissuti come i resti del Teatro, del Ponte Augusteo, delle numerose chiese, delle antiche case e delle possenti torri gentilizie. Dalla celebre Piazza del Popolo, considerata tra le più belle al mondo, si affacciano lo storico caffè Meletti. Ogni anno, questa piazza è sede di una delle evocazioni storiche più conosciute di tutta Italia: la Giostra della Quintana, in cui si mettono in scena costumi quattrocenteschi, indossati da oltre 1400 figuranti. Proseguimento per Offida, inserita nel circuito dei borghi più belli d’Italia e nota anche per la laboriosa e paziente arte del delicato merletto al tombolo. Il piccolo centro storico, attorniato da mura ancora intatte, conserva i resti della quattrocentesca Rocca e il Palazzo Comunale ha un’elegante loggetta e una torre trecentesca. Non potrà mancare una sosta in un’azienda vinicola per una degustazione del Pecorino e della Passerina, due vini autoctoni, conosciuti e molto apprezzati in tutto il mondo accompagnati dalle tipiche olive all’ascolana e cremini fritti. Nel pomeriggio si raggiunge la città di Fermo. Visita della rinascimentale Piazza del Popolo fiancheggiata da splendidi portici. Si prosegue con la Sala del Mappamondo, inserita all’interno del Palazzo dei Priori, che è una struttura interamente in legno e conserva una vastissima raccolta di libri storici e prestigiosi. Scaffalature in noce e il soffitto in abate con lettere romane a identificare i vari scaffali, sono elementi che rendono unica questa biblioteca. Si prosegue con la visita delle cisterne romane che rappresentano un complesso archeologico di 2.200 metri quadri, unico nelle Marche. La loro costruzione, risalente al I secolo d.C. ed è attribuita a Cesare Ottaviano Augusto. Cena di arrivederci in ristorante. Pernottamento in hotel ad Ascoli Piceno.
Trattamento: prima colazione e cena