Dia de los muertos

Durata 
6 giorni - 5 notti
Km percorsi 
743
Guida 
locale parlante italiano
Partenze 
garantite, minimo 6 partecipanti
Pasti inclusi 
5 prime colazioni e 1 cena

Itinerario

1° giorno - Città del Messico
Arrivo a Città del Messico, incontro con la guida e trasferimento in hotel. Non sarà difficile incontrare per le strade in questo periodo, considerato il più allegro dell’anno sua maestà “la Catrina”. Personaggio rappresentato come uno scheletro di donna simbolo indiscusso del paese e creata dal vignettista Jose Guadalupe Posada. Ovunque fiori arancioni Cempaxòchitl (tagetes erecta o Garofano d'India) colorano, piazze e città e sono proprio loro a guidare le anime verso casa, dove ad attenderle troveranno dei piccoli altari casalinghi che rappresentano il cielo, terra ed il mondo dei morti: vengono disposti gli oggetti tradizionali come cibo e dolciumi ed infine fotografie dei defunti, oggetti appartenuti a loro e decorazioni colorate in carta per rendere il tutto più allegro. Se qualcuno vi regala un piccolo dolce a forma di teschio con sopra il vostro nome, nessuna paura è di buon auspicio.
Trattamento: pernottamento.
2° giorno - Città del Messico
Mattinata dedicata alla visita di alcuni palazzi storici della città: Palazzo Nazionale, attuale sede del governo e le cui pareti sono ricoperte dagli affreschi di Diego Rivera, uno dei grandi pittori contemporanei del Messico; la Cattedrale, esempio vivente di architettura coloniale e il Templo Mayor. La visita continua con la piazza principale visitando il Tempio di Santo Domingo dove si “montano” anche le offerte. Si prosegue per il quartiere bohémien di Coyacan, noto per le strade lastricate e l'architettura coloniale, dove si visiterà la famosa Casa Azul, il Museo di Frida Kahlo. Questa casa fu donata al "popolo" un anno dopo la sua morte, trasformandola in un museo che raccoglie le più importanti opere della Kahlo e di Rivera. Approfondire la conoscenza del suo lavoro vuole dire scoprire l'intenso rapporto che esisteva tra Frida, il suo lavoro e le sue opere.
Trattamento: prima colazione
3° giorno - Città del Messico - Toluca - Morelia
Partenza per Toluca e visita della fiera dell'Alfeñique. Questa città occupa un posto importante nell'elaborazione delle figure di zucchero per questa ricorrenza, chiamate genericamente: “Alfeñique”. La Alfeñique è una tecnica dolciaria che permette di realizzare una pasta la cui condizione è “assolutamente necessaria”: può essere stesa con un rullo o strumento simile, per lasciarla come una sfoglia, capace di coprire un calco; oppure altre tecniche a base di mieli, impasti o miscele che vengono utilizzate per altri dolci del Giorno dei Morti, teschi di zucchero (tecnica di colata) e figure in pasta di semi di zucca e amaranto (tecnica di modellazione o modellata). Si prosegue per Morelia. Le origini del Giorno dei Morti risalgono a molto prima della conquista spagnola, tuttavia oggi questa tradizione è una fusione della cultura messicana con quella europea; poi con l'arrivo degli spagnoli arriva anche il cristianesimo che introduce alla celebrazione le tante croci e alcune immagini di frutti che non esistevano in America. Secondo il calendario cattolico, il primo giorno di novembre è dedicato a Tutti i Santi e il secondo giorno ai fedeli defunti. Nella credenza del popolo messicano, il primo giorno dei defunti è dedicato ai “piccoli”, quelli che sono morti da bambini, e il secondo a coloro che sono morti in età adulta.
Trattamento: prima colazione
4° giorno - Morelia - Patzcuaro - Morelia
Partenza per Capula, in questi giorni le vie della pittoresca cittadina della ceramica sono invase dall'esposizione e vendita delle mitiche catrine di fango, che oltre alla tipica figura di donna aggraziata si contrappone ad altre come la sua controparte maschile, il catrín, charros, personaggi famosi come Frida, Kahlo, tra gli altri. Il Messico è un paese che ti ipnotizza da nord a Sud, il famoso Giorno dei Morti nel meraviglioso stato di Michoacán, più precisamente nel Pueblo Magico di Patzcuaro, farà scoprire che la magia esiste. Questo "Giorno" è una delle tradizioni messicane più famose nel mondo e risale a prima dell'arrivo degli spagnoli ed alcune delle culture che celebravano la morte erano i Mexica, Purépechas, Totonaca e Maya. Per queste civiltà la morte non ha la concezione dell'inferno e del paradiso come nella religione cattolica, ma credevano che il percorso che l'anima del defunto aveva intrapreso dipendesse dal modo in cui era morto e non da ciò che aveva fatto in vita. Questa tradizione è attualmente Patrimonio Culturale dell'Umanità.
Trattamento: prima colazione e cena
5° giorno - Morelia - Cuitzeo - Città del Messico
Partenza per Cuitzeo, dove si visiterà il Convento di Santa Maria Maddalena, che nel XVI secolo i frati agostiniani suddivisero in atrio, chiesa, chiostro e museo. Le facciate del tempio sono un magnifico esempio di arte rinascimentale e plateresca, mentre l'interno presenta un misto di neoclassico, gotico e barocco. Da un lato si trova il portale porticato o cappella aperta dell'ex convento, il cui chiostro presenta pitture parietali e una biblioteca provenienti da antichi contesti monastici. La celebrazione del Giorno dei Morti nelle comunità dove la tradizione è più radicata, è Janitzio, un festival di unione familiare e comunitaria, in queste date i vivi incontrano i propri antenati defunti, celebrando il ritorno dei propri cari per una notte. Proseguimento per la Capitale. Trasferimento in hotel.
Trattamento: prima colazione
6° giorno - Città del Messico
Trasferimento in tempo utile in aeroporto.
Trattamento: prima colazione

Gli hotel previsti

Gli alberghi indicati potranno essere sostituiti con altri di pari categoria.
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